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Quale azienda fa per te? Guida per ingegneria

E se non mi piacesse l’azienda? o non mi trovassi bene sul posto di lavoro e con i colleghi?
Sono domande molto frequenti e che vale la pena di affrontare prima di decidere in quale azienda spendere le nostre giornate.
Quando l’offerta arriva ed è sul tavolo è molto difficile avere la freddezza di fare ricerche aggiuntive, di cercare altri pareri. Piuttosto si tende a cercare conferme che, quella trovata, sia la strada da seguire, quindi è bene muoversi con anticipo.

Come capire se un azienda specifica potrebbe fare al caso nostro?

Allora, dovrai fare un piccolo sforzo ma ti consentirà di affrontare il percorso con più serenità.
Ci sono 3 tipologie di info che puoi collezionare per avere le idee più chiare:

  1. Feedback diretti
    Sono quei riscontri che si possono avere da persone che lavorano nell’azienda di riferimento. Tipico il caso di amici e conoscenti, ma se non ne hai, nessun problema, contatta ex studenti della propria Uni che hanno ruoli simili e che sono raggiungibili via LinkedIn (anche se non li conosci saranno felici di aiutarti). Giustamente i feedback dei dipendenti sono sempre lievemente distorti dal senso di appartenenza, non per questo sono poco utili, ma bisogna esserne al corrente. Se si riesce a raggiungere ex dipendenti, si è in una botte di ferro perchè decade l’incentivo a essere eccessivamente positivi.
  2. Informazioni da canali ufficiali (HR, Pagine online, colloquio)
    Il secondo tipo di feedback è meno veritiero ma comunque molto informativo, si tratta delle info che si possono ottenere attraverso i canali ufficiali. Tutte le pagine social dell’azienda sono indicative, chiaramente la narrativa sarà sempre un po’ “pomposa” (anche noi mettiamo le nostre foto più belle su insta alla fine). Altro valido strumento è il sito, che può fornire informazioni ma ovviamente più il canale è istituzionale più le informazioni saranno raffinate. Meglio orientarsi verso podcast, live ed eventi di incontro con l’azienda. Infine non dimenticatevi del colloquio, è un momento ideale dove fare domande, anzi è necessario mostrare interesse quindi buttatevi su domande legate al lavoro, all’ambiente e ai colleghi. 
  3. Commenti online
    Infine ci sono i commenti di terzi online sui portali dedicati. Ecco questi non sono così frequenti in Italia e come immaginerete: dove il campione è ristretto, la significatività si perde. Tuttavia, sono uno strumento di supporto dove è bene spendere qualche minuto per capire se non ci sono campanelli d’allarme che invitano a una più dettagliata ricerca.

Quando è bene iniziare a farlo?

Le info dei canali ufficiali è bene consultare prima ancora di candidarsi, perché aiutano anche a stendere il materiale come CV e lettera motivazionale in modo che siano adatti all’azienda per cui ci si sta candidando. Guardati qualche video YouTube, LinkedIn o Instagram per familiarizzare con l’ambiente e lo stile dell’employer. Poi, quando il processo si concretizza e ti invitano per il colloquio, è il momento di sfoderare qualche arma in più. Contatta qualcuno di vicino all’azienda e ricerca feedback diretti. Questo ti aiuterà nella decisione e comunicherà il tuo interesse nel capire se davvero quello potrebbe essere il tuo posto. Ecco in questo modo, qualche volta, si aumentano anche le chance di essere selezionati, perché anche chi dovrà decidere potrebbe venire a sapere che vi state informando e comprenderà il vostro interesse e professionalità. 

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